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Post - Arcobaleno

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Anch'io Scrivo poesia! / Re:Ricordo...
« il: Giugno 27, 2017, 19:25:10 »
Grazie!
Leggi nel profondo della mia anima antica e stanca.
Mi commuove il garbo del tuo sentire.

2
Anch'io Scrivo poesia! / Ricordo...
« il: Giugno 13, 2017, 18:27:35 »
Ricordo…
l’incedere fiero e nobile 
di principe acheo,
lo sguardo attento
disarmante e buono
fiammeggiante di azzurro,
forte e ben salda
la tua stretta di mano.
Fu un attimo quel giorno!

Se il caso o il tempo 
elargisce un regale incontro,
speciale dono e ristoro 
per il cuore e la mente ,
lì rimane per sempre,
dove albergano ancora
gli antichi sogni 
nelle ore che attendono.
Lì tu buono eroico fratello
io  stanco fantasma.

TI penso e ti ritrovo 
quando guardo il mare … 
e con  la mente ti incontro.


3
Anch'io Scrivo poesia! / Re:A mia figlia
« il: Dicembre 14, 2016, 12:30:37 »
Che accoglienza gentile e affettuosa!
Sono felice dell'emozione che mi regali.
I figli so' piezz'e core!...teneri batuffoli rosa ci tengono per mano finché trotterellano accanto, poi reggono la nostra quando diventiamo incerti...
Sono le nuove luci, i nuovi soli, le novelle speranze che vorremmo non venissero sgualcite dal tempo, spesso vuoto e troppo frettoloso.
Grazie delle tue bellissime parole.
Buon Natale
 :)

4
Anch'io Scrivo poesia! / Re:la tua carne
« il: Ottobre 18, 2016, 08:52:58 »
Un urlo, un disincanto, una condanna...
Dantesco!

5
Anch'io Scrivo poesia! / Re:proiettili folli
« il: Ottobre 12, 2016, 23:24:08 »
...1943!...
è ancora un intenso momento che non uscirà mai dai miei occhi né dal mio cuore.
E' compagnia condividerlo.
Grazie!

6
Anch'io Scrivo poesia! / A mia figlia
« il: Ottobre 09, 2016, 18:35:03 »
Se la curiosità
ti desterà il bisogno
di vederti bambina...
i tuoi bianchi dentini,
eri il mio castorino
le tue gambe scattanti,
eri la mia gazzella..
gli occhi belli e profondi
di chi guarda lontano
oltre quello che vede,
uno squarcio di riso
come raggio di sole,
un'anima gentile
come fossi già grande,
due manine di perla,
una testina bruna
come di capinera
e l'abbraccio negli occhi...
e poi, schiva alle voci,
tenera nei tuoi giochi
di bambole e la mano
veloce che correva sui fogli...
I sonni ed i risvegli,
le pappe e i grembiulini,
mi chiamavi discreta
anche se stavi male,
i giochi i vestitini
le tue spensieratezze
ed una certa noia
che non sfuggiva all'ore.
Un fagottino rosa
e una grande falcata
nel cortile di sotto..

Oggi tu donna
ricordo ancora tutti
quei sacri momenti
custoditi nel cuore.

 

7
Anch'io Scrivo poesia! / A mio figlio
« il: Ottobre 09, 2016, 17:43:15 »
Con i piedini nudi
e il volto stanco
ti staccavi da me
e mi entravi nel cuore,
prepotente, totale,
affaticato dal viaggio
arcano dell'uomo.
Oggi ,sempre, con emozioni
che ti fanno bambino,
porti negli occhi il mondo
che tu non aggredisci.
Discreto osservi
come sul limitare di libagione
che ti invita
e ti trattiene incerto.
Lontanissimo spazio
nel mio grembo...
dividemmo silenzi,
notti insonni,
mattini eterni,
assonnati e stanchi
e lacrime cacciate
a stento in gola.
Nel sorriso degli occhi
hai oggi il cuore
trepido e buono
ancora spalancato.

8
Anch'io Scrivo poesia! / Re:Girasoli
« il: Settembre 25, 2016, 09:29:38 »
Cortese il tuo fiore che omaggia un mio ricordo davvero tanto lontano.

9
Anch'io Scrivo poesia! / Kira
« il: Settembre 24, 2016, 20:17:41 »
Kira
...occhi di giada
persi nell'invisibile vuoto.
Raggi di anima
rapiti dal cammino
orbo di luce,
giade mai spente
in un eterno buio
senza stelle...
Sarete nei pensieri
e nel ricordo ferme
a chiedere amore
con orgoglio gentile.

10
Anch'io Scrivo poesia! / Girasoli
« il: Agosto 15, 2016, 21:51:38 »
Girasoli,
schiere di araldi
che alzate il capo
al sorgere del sole
per chinarlo al tramonto,
indiscussi regnanti
di assolate vallate
che vi fan prigionieri
vi ergete ferme e innumeri
turbe al suol ben salde
presenti tutte al muto
appello della terra.
Incliti sovrani,
schierati in campo
qual loricati fanti,
eroi del sole,
dei giorni ai campi estivi,
pensosi monarchi
di regni abbandonati,
alla calura reclinate
il gran capo
come portatori
di un segreto greve
di vita
che solo voi sapete.
Al fine
dismesse dalla fronte
le corone, soggoli ormai
dell'avito fulgore,
che ognora fanno omaggio
al vostro aspetto
di eroi fioriti e fieri,
siete sempre raccolti
in folle a file a torme
che il mio pensiero
e il lasso fa nazione.

L'Io stanco vaga ancora
in quei campi,
si colma del mistero
che gli anni adulti conservano.


11
Anch'io Scrivo poesia! / proiettili folli
« il: Luglio 29, 2016, 23:04:30 »

Sibilo improvviso
di proiettili folli
ferì l'aria
calma di sole.
I miei sei anni
corsero nei campi
alti di saggina,
cercavano mio padre
e i pensieri dispersi.

12
Anch'io Scrivo poesia! / Re:Cuore mio
« il: Dicembre 14, 2015, 13:03:21 »
Che tenerezza averti qui! Il cuore ritrova la sua eco, compreso si sofferma, ascolta, ricorda e riprende il suo passo!
 Ti abbraccio

13
Altro / Santa Barbara 1942
« il: Dicembre 04, 2015, 14:22:43 »
Dai ricordi:
4 dicembre Santa Barbara.

E’ un ricordo così,  in questo giorno freddo e di pioggia.
Mi sembra impossibile, 1942-2015, era ieri?
 
Il cielo sembrava di piombo.
Ero al mio tavolino dei compiti dietro alla finestra dalla quale si poteva vedere un orizzonte molto ampio.
Alle cinque del pomeriggio del 4 dicembre del ‘42 tutto lasciava presagire ore serene che  andavano già verso la sera.
Il mio fratellino era al seno della mamma, Anna al focolare rincalzava i broccoli nella pentola sul fuoco, io ero con il quaderno a righi aperto.
D’improvviso sentii il rombo di aerei che scivolavano sopra le nuvole scure.
In un attimo, senza che nemmeno l’allarme li avesse segnalati, un fragore incredibile coprì tutto, riempì lo spazio della stanza, schiacciò i pensieri e l’udito scomparve .
Come su una nave in balia della tempesta corremmo per casa ad equipaggiarci di ciò che poteva occorrere.
La mamma coprì Bruno, io infilai in fretta il cappotto, Anna acchiappò la valigetta...
Vicinissimi l’uno all’altro non potevamo sentire le nostre stesse voci perché un frastuono assordante le copriva e tutto cominciò a tremare.
Uscimmo dalla porta.
Le scale sembravano diventate di gomma, le persone del palazzo scendevano a precipizio, noi con loro, come bisonti o pecore al caracollo.
I volti erano tirati, le bocche urlanti ma senza suono, gli occhi spinti in fuori per vederci meglio.
Papà non era lì con noi e la paura si toccava con mano.
C’era chi piangeva  afferrando le braccia di qualcun’altro nell’intento di trattenerlo o di appoggiarsi per venire sorretto…
Eravamo di tutte le età. I bambini piccoli tenuti in braccio, altri si reggevano al passamano o alla loro mamma, anziani che rimanevano indietro per timore di essere travolti...
Mi meravigliai come in quel pandemonio riuscissi a scendere, certo che lo feci con titubanza e molto sgomento.
Stavo sognando?
Quando mi trovavo nell’ascensore che dal Monte di Dio portava a via Chiaia , e non mi piaceva prenderlo, sentivo un tuffo allo stomaco e la terra mancarmi sotto i piedi, però aprivo gli occhi ed ero nel mio lettino azzurro dipinto di fiori di pesco.
Ora non accadeva nulla, altro che sogno!
Vedevo intorno persone invasate e non sapevo più riconoscere in loro i vicini di casa!
La mamma mi stringeva la mano mentre teneva in braccio mio fratello di pochi mesi, Anna era rimasta un poco più indietro.
Fra lo stupore, il disappunto e la rabbia di chi scappava, inavvertitamente aveva lasciato aprire la valigetta di soccorso dalla quale si snodò lungo la gradinata un lenzuolo…  neppure lei seppe mai dire perché fosse finito lì.
Non so in quale ricovero andammo, forse quello che attraverso interinabili grotte di tufo saliva dal Pallonetto fino al monte Echia , né so quando potei raccogliermi di nuovo nella giacca di mio padre...
Con quel ricordo, per quelle scale, è rimasto forte nella mia memoria il giorno di quella santabarbara, caduto proprio a puntino! con i crismi di un bombardamento serio sul porto che distava pochi metri dalla nostra casa.

E’ incredibile quanto la mente riesca ad archiviare! e quanto sia impellente e tenero, in certi momenti, comunicare le ombre lontane a chi può accogliere  e sostenere con pazienza “la vecchia bambina” .




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Anch'io Scrivo poesia! / Re:UN VIAGGIO AD OCCHI CHIUSI
« il: Dicembre 03, 2015, 09:31:09 »
Le tue precisazioni sono cornice e commento ad un quadro già in luce, perfetto.
Il mio pensiero antico e un po' stanco si è soffermato sulla insolita, reale, moltitudine di occhi chiusi...già da sola messaggio e richiesta!
Il tuo flash dà luce ad una necessità improbabile resa possibile dalla volontà e se giovanile ancora meglio e se è gruppo è già storia|
L'uomo cerca l'uomo, l'uomo cerca se stesso ..oggi e sempre, smarrito davanti all'universo...e chiude gli occhi per non sentire forse...
Brancolando cerca di riconoscersi , cerca l'appartenenza che ristori la mente e faccia respirare l'anima....
Il tuo è un pensiero ben preciso!
Dallo  spaesamento eterno e sconosciuto che non trova risposta nasce l'inquietudine e il respiro che anela al sospiro liberatorio, mentre gli occhi vorrebbero l'orizzonte...
Ho sostato con interesse in questa pagina che la tua penna ha reso degna di Magritte.

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Anch'io Scrivo poesia! / Re:UN VIAGGIO AD OCCHI CHIUSI
« il: Dicembre 02, 2015, 17:59:47 »
Colta in questa drammaticità è una visione che studia la liberazione dagli schemi. Propone quasi un day after claustrofobico
esistenziale che  assorbe il vivere, sottrae il pensiero libero e lo stringe in una spirale di ansia ed incertezza che soffoca.
Momenti e parole diventano le prigioni che vietano perfino l'energia vitale . Secondo me è riccamente rappresentata una futuribile analisi del vivere.
Onirico. Bravo.

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