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Diari di viaggio / Re: Viaggio a Maputo (Mozambico)

« il: Agosto 16, 2011, 18:36:21 »

A Maputo non mancano i luoghi interessanti da visitare. Si possono ammirare due opere architettoniche di Gustave Eiffel (quello della torre Eiffel di Parigi).Sorti alla fine dell'800 inizi del 900 sono la Stazione centrale, in stile liberty con una grande cupola di rame e la Casa di Ferro. L'edificio doveva essere la residenza del governatore portoghese ma non ci si rese conto che, visto il clima, una struttura composta da una serie di pannelli metallici sarebbe stata una specie di forno. cosģ nessuno l'ha potuta abitare fino all'installazione, ai giorni nostri, di un impianto di aria condizionata.

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Diari di viaggio / Re: Viaggio a Maputo (Mozambico)

« il: Agosto 08, 2011, 10:41:22 »

Aprile č un mese ideale per visitare la cittą. Poichč le stagioni sono invertite ci troviamo all'inizio dell'autunno con una temperatura media intorno ai 26/27 gradi. In quindici giorni ci sono stati solo tre o quattro giorni nuvolosi ed un solo giorno di pioggia. Ho visitato alcuni dei parchi di cui č ricca la cittą. In particolare "il parco degli innamorati" dove č usanza fare i ricevimenti di nozze. Mi sono trovata proprio mentre se ne svolgeva uno. Gli sposi aprivano un corteo che girava per il parco ed erano seguiti da parenti ed amici che ballavano e cantavano secondo una tradizione di compartecipazione e di gioia generale. Molto bello č anche il "parco dei professori" con una splendida vista sull'oceano ed il parco "dei giornalisti" dove il ristorante č gestito da un italiano anzi, per la precisione, un romano tanto che campeggia all'ingresso una targa con su scritto "Campo de' Fiori".(continua)

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Diari di viaggio / Viaggio a Maputo (Mozambico)

« il: Agosto 07, 2011, 10:58:12 »

L'aprile scorso sono stata quindici giorni a Maputo, la capitale del Mozambico, a trovare mia figlia che si č trasferita lą da cinque anni. Era la prima volta che ci andavo anche se non era la mia prima esperienza africana. Nel lontano 1974 ero infatti andata in Benin, che allora si chiamava ancora Dahomey, per un'indagine alimentare. La cittą mi ha affascinato fin dall'inizio. La chiamano "la cittą delle acacie" per la presenza, lungo le grandi "avenidas" di questi magnifici alberi in piena fioritura, con corolle di un rosso fiammeggiante. Maputo č l'antica Lourenēo Marques, come la chiamavano i portoghesi, e conserva ancora le tracce della dominazione coloniale finita nel 1975. Situata sulla costa dell'Oceano Indiano č il primo porto del Paese ed ha un lungomare splendido frequentato fin dagli inizi del secolo scorso. Oltre alle costruzioni d'epoca ed ai nuovi splendidi alberghi mi ha particolarmente colpito un monumentale mosaico realizzato sul muro di protezione del lungomare dal pittore mozambicano Naguib in onore di Samora Machel, primo Presidente del Mozambico libero. Lungo centinaia di metri il mosaico si snoda in una sequenza di flora e fauna locali e di figure danzanti che esprimono la loro gioia. Realizzato con piccole tessere di materiale vetroso il mosaico scintilla alla luce del sole. (continua)