Brava, Claudia, concordo in pieno con te e come l'hai espresso.
Si puo' esser piu' o meno bravi coi versi, ma non mi sembra giusta la schiavitu' della rima che Ezio, pur nella sua capacita' che non scade mai nel banale, mi pare voglia propugnare.
Poesia e' lasciar libero il cuore, l'espressivita' piu' impressionistica, e anche se capisco bene che non sei affatto d'accordo, Ezio, ti inviterei a non voler tarpare le ali ai modi degli altri.
Se devo scegliere fra la rima senza poesia e la poesia senza rima.....
Tu dici che ci possono essere ambedue? Certo, e ne sei un esempio, ma io dico viva la liberta', che e' la cosa migliore di tutte.
Anche perche' basta leggere chi si preferisce, anziche' giudicare.
Ti pare, sapido menestrello che ti compiaci di comporre le parole, farne immagini e dare voce al cuore?
Le opinioni altrui, specialmente quando sono io ad averle sollecitate, le rispetto e non mi permetterei mai di tarpare le ali a nessuno; stiamo nella sezione "laboratorio di scrittura creativa" e come in tutti i laboratori si fanno esperimenti e si promuovono ricerche. Non ho parlato di rima, che se c'è può essere a volte un preziosismo ulteriore, un abbellimento certamente non superfluo ma comunque non necessario. Vorrei focalizzare l'attenzione su questo sul fatto: che una poesia è composta da versi, cioè le righe fissate dagli "a capo" che inducono chi legge (meglio se a voce alta) a fare delle pause, a considerare ogni verso scritto in quel modo per dare forza e al tempo stesso una veste elegante ai significati espressi in chiaro oppure rivestiti da metafora.
Anche una prosa può essere "poetica" e questo talvolta la migliora ma guai a scrivere una poesia prosaica!
In ogni caso i versi contribuiscono alla sonorità del testo, meglio quindi se chi li compone ne sa di metrica, che non è obbligatoria ma certamente rende più gradevole la lettura. Comunque stiamo parlando di forma e non di sostanza.
Poeti si è dentro, nell'animo, versificatori invece si diventa con applicazione ed allenamento; anche se esiste l'arte spontanea, essa è frutto raro e chi non ne trova nel suo giardino, può cercare di coltivarlo con studio ed attenzione.