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« il: Aprile 14, 2017, 00:01:32 »
si, certo. ho tentato di esprimere tristezza per un gesto ideologico, violento ed estremo che, ovviamente non condivido.
in particolare mi rivolgo al "giovane" kamikaze, cioè a quelli che sono, in fondo, i più deboli i più facili da plasmare, in questo mondo, da individui esaltati e senza scrupoli. la storia di tutta l'umanità ne è piena. Ovviamente, però, il mio pensiero è principalmente rivolto alle vittime indifese "del verbo di violenza ". se me lo chiedi, inoltre, non saprei dirti se faccio parte dei pochi che provano pietà.
una cosa è certa: il kamikaze, a prescindere dall'età, ci mette tutto, non solo la faccia. quanto meno è allineato con le sue vittime, delle quali condivide la sorte. anche se convinto di meritare, per questo, un " mondo migliore", di quello che lascia.
ti lascio con una domanda: è più meschino il kamikaze o colui che produce armamenti, che non ha mai sparato a nessuno ma che sa perfettamente che quello che produce non serve per inviare mazzi di rose alle persone ?
Ciao
Giuseppe