Scrittura creativa
Scrittura creativa => Anch'io Scrivo narrativa! => Altro => Topic aperto da: Igby Kollektiv - Aprile 17, 2014, 12:27:16
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(testo rimosso dall'autore)
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La vita non è così indifferente con l'uomo come a volte lo è l'uomo nei confronti della vita...
uhm... collettivo di scrittori... mi fa pensare alla cerchia di poeti estinti del film L'attimo fuggente. Parlaci di voi, magari nell'apposita sezione, m'incuriosite...
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Ci piacerebbe molto parlarvi di noi, ma dato che in fondo siamo poco interessanti preferiamo mantenere l'alone di mistero.
Piano piano pubblicheremo altri racconti, intanto continueremo a leggere i vostri!
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Incredibile! Complimenti davvero! ;D :rose:
Presenza ha ragione, ci avete fatto incuriosire ragazzi! :happy:
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Ciao Rossy, piacere di conoscerti.
Prima o poi ci presentremo.
Per ora, qualora volessi leggere altro, lo trovi qui
www.talkingaboutlovefortwopoundstwenty.blogspot.it
Abbiamo anche molti altri pezzi in via di definizione,
che presto Zammeremo.
Grazie per le belle parole,
un abbraccio collettivo.
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direi elettrizzante sia il racconto,che la tua/vostra presentazione. ma quanti siete? da dove venite? dove vi incontrate? un fiorino!!! :Ppp:
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Un racconto molto particolare, non so se voleva essere grottesco, cinico o alternativo. A me personalmente ha lasciato tristezza, perchè è la descrizione dell'uomo che corre verso la sua morte quasi coscientemente, perchè di certo sapeva di essere emofilitico, ma preferisce correre e non pensare. Sceglie di vivere la sua vita e non fermarsi al problema. In effetti tutti si muore, forse lui ha solo accettato di farlo. Molto interessante, complimenti. :htsh:
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L'indifferenza con la quale aspetta la fine, il senso del dovere che prevale sul malessere, una morte annunciata e la totale indifferenza del soggetto stesso. Che uomo era mai questo? Mi sembra una situazione forzata seppur di gradevole lettura
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Per denunciare il lato tagliente della realtà abbiamo proprio scelto di portare questa ad un estremo. Il racconto per altro è del tutto metaforico, l'emofilia non rappresenta che un pretesto. Grazie per i commenti, è molto bello sentire le vostre opinioni.
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C’è un detto che appunto dice: “gettare il sangue nel lavoro”. Forse è un detto del Meridione: “Jetta lu sang!”.
Be’, riconosco che il lavoro è una parte importante nella vita, e in questi tempi la sua mancanza toglie anche la dignità, ma… Orsù!, non esageriamo!
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Ectobius, quanto pragmatismo!
La finzione non si giudica con le stesse categorie morali
con le quali si giudica la realtà ;)
Per noi i racconti sono entità straordinarie proprio perché parlano
di ciò che non esiste.
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Fantascienza?, non mi sembra.
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Fantascienza non credo, realismo magico forse sì.
Che è poi di gran lunga la mia corrente letteraria preferita.
http://it.wikipedia.org/wiki/Realismo_magico
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ho letto l'articolo e ho dedotto che in realtà io vivo nel realismo magico: finalmente ho capito perchè mi sento diversa, o meglio...non mi sento normale, quella normalità che la società richiede. :prtr:
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Trio di scrittori dal nome impronunciabile! ;D
Sono andata a dare una sbirciatina al vostro sito (o blog, non me ne intendo tanto) e sono contenta di dirvi che a me, perlomeno, i vostri racconti son piaciuti tanto! Daiiii, pubblicateli su zam! :happy:
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Molto lusingati per le lusinghe, Rossy!
Se ci dici quale racconto ti è piaciuto di più, procediamo a pubblicare quello ;)
In ogni caso qui su Zam ne proporremo con calma uno alla volta, più che altro per non peccare d'invadenza.
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ma che invadenza, siamo tutti contenti di leggere questi pezzi originali e interessanti. :D
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A me son piaciuti "Sette vite" e "L'amore ai tempi delle cabine telefoniche", ma ho appena notato che ne avete postato subito uno nuovo "La ragazza che parlava con gli hamburger", se non sbaglio! Andrò a leggerlo e vi farò sapere se l'avrò trovato interessante! :happy:
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Sì, ma quello nuovo è ancora soltanto un prototipo.
Come da te richiesto, abbiamo pubblicato "L'amore" ;)
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Una curiosità: i vostri sono racconti scritti a più mani, o semplicemente scritti di autori diversi accomunati dalla stessa passione? Fino ad ora sembreresti un unico che parla al plurale maiestatis...
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Presenza, ottimo intuito. Due dei tre racconti pubblicati qui su Zam sono stati scritti dalla stessa persona, gli altri hanno contribuito con aggiunte e correzioni.
Il terzo, "Emofilia", è invece effettivamente scritto a più mani.