Scrittura creativa
Scrittura creativa => Anch'io Scrivo poesia! => Topic aperto da: nabila - Agosto 16, 2012, 08:05:16
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Un irritante, querulo, devastante lamento continuo
riempie la mia, altrimenti discreta, solitudine.
Una rabbia delusa bagna le pareti
della mia casa in prestito
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La tua casa sei tu, dipingi le pareti di colori, non di lacrime. :rose:
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Le poesie che scrivi sono pervase da un colore di fondo dal tono triste. Fanno parte di un passato o del tuo presente, mi chiedo, e ad oggi ti riporto, in questo tuo adesso e ti dico: spolverale certo riproponendo un vissuto, tuttavia al nuovo apriti e al risveglio dal colore più allegro perché la vita è anche altro. A te la scelta.
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La tua solitudine senza questo malessere non avrebbe alcun motivo di esistere.
Ciro
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Bella come le altre :rose:
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Ciascuno di noi è irripetibile e se gli eventi del tuo vivere e l'atteggiamento del tuo cuore e del tuo essere ti portano alla tristezza, vuol dire che così percepisci le cose.
Certo sono anche io d'accordo che la vita non è solo malinconia e dolore e che viverla in modo più ottimistico aiuta molto, ma dipende da come siamo dentro.
Inoltre, io credo, i versi più sublimi e immortali sono sempre scaturiti da una situazione di sofferenza dell'animo più che di gioia.
Solo il dolore ci induce ad una profonda e lacerante introspezione che, a volte, riesce ad esprimersi attraverso poesie sublimi e tali versi, forse, sono anche un pò liberatori, perchè scriverli alleggerisce in parte il peso opprimente che grava sul nostro cuore.
Nabila, tu non sei altro che te stessa!
Claudia
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Ciao Claudia
sono contenta che il senso delle mie poesie sia arrivato; a volte, ho il timore che possano essere chiare solo a me stessa.
Concordo sul fatto che le cose migliori siano state scritte nei momenti di maggiore difficoltà: personale, sociale, politica.
Niente, più del dolore, spinge l'uomo a volersi esprimere: in letteratura, in musica, nella pittura.
L'unica "arte" che necessità gioia è........................la cucina!
Quando sono allegra la mia tavola è bellissima. E, viceversa, quando sono triste può farti venir voglia di preferire perfino un fast food.
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Cara Nabila, sono lieta di sapere che ho intuito il senso delle tue poesie, probabilmente ci unisce lo stesso modo di sentire ciò che è dentro e fuori di noi; la vita è un mistero denso di gioie ( poche) e dolori che rendono difficoltoso ed arduo il nostro cammino, ma questa è la vita che ci è data e, in questo apparente caotico vivere, dobbiamo trovare il filo della nostra esistenza per cercare di dipanarlo come meglio possiamo: forse questo è evolvere. Ciao Claudia