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Un romanzo profetico
------------------------- Pi distopico di cos questo romanzo non potrebbe essere, con una visione di una societ assolutamente indesiderabile, ma non poco profetica. Se la suddivisione nel 1984 della terra in tre grandi potenze totalitarie perennemente in guerra fra loro non ha riscontro nella realt, la figura del Grande Fratello, il capo onnipotente che nessuno ha mai visto, richiama quei poteri occulti ai quali si attribuiscono oggi tutti gli eventi di portata mondiale, come le crisi economiche, le speculazioni finanziarie e linsorgere di nuovi conflitti. Inoltre il controllo capillare dei cittadini, unito al bombardamento mediatico propagandistico attuato 24 ore su 24, pur nella trasposizione fantastica che ne fa lautore ha un indiretto riscontro nellasservimento mentale a cui siamo sottoposti da decenni di programi televisivi sempre pi deculturizzanti, che se non si traducono in una spia della vita privata, tendono per a a depauperarla, con un appiattimento volto alleliminazione della libert di pensiero. Perfino il linguaggio dei nostri politici e dei nostri commentatori televisivi va sempre pi assomigliando con la Neolingua dei protagonisti del romanzo, con le parole che riducono il significato ai concetti pi semplici, quasi elementari, impedendo cos di fatto il sorgere di un pensiero critico individuale. Inoltre, la storia non si conosce pi e in tal modo i capi possono permettersi di sbagliare, perch tanto nessuno ci far caso o se ne ricorder, senza dimenticare che lassenza cognitiva delle origini induce gli individui allincapacit di prendere decisioni, che saranno cos imposte da chi regge il timone. Certamente nel romanzo tutto ci portato allestremo, viene insomma enfatizzato, ma se ci fermiamo per un attimo e guardiamo allintorno noteremo che il 1984 gi tra noi. Un Orwell quindi capace di andare molto avanti nel tempo e del resto non improbabile che lidea per il romanzo sia maturata nel 1940 quando alla BBC conduceva una trasmissione radio di propaganda rivolta allIndia, paese dove era nato. Non era ancora a conoscenza dei nefasti effetti della televisione, che con limmagine impone la verit di parte, ma la conoscenza dei metodi sovietici, da lui verificati nel corso della guerra di Spagna, oltre a ispirargli il celbre romanzo La fattoria degli animali, di certo non poco contribuirono a costituire il substrato su cui poi imbast il geniale 1984. Questo libro, quindi, senzaltro da leggere, per comprendere il presente, senza tuttavia dimenticare che qualsiasi fantasia affonda le radici nella realt e la situazione contemporanea il risultato di un lungo continuum storico iniziato molto prima della stesura del romanzo. Il grande merito di Orwell di aver saputo cogliere certi fatti, i prodromi della societ del futuro, la nostra, e di essere riuscito a elaborare una proiezione nel tempo dimostratasi veritiera. Renzo.Montagnoli
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