Il sistema monetario non qualcosa di prettamente tecnico e separato dal resto delle istituzioni sociali. La soluzione che viene data al problema della moneta parte integrante dell'habitat istituzionale dentro cui viviamo. E da essa dipendono i gradi di libert di possono beneficiare le nostre azioni. Friedrich A. von Hayek, premio Nobel per l'economia e maggiore rappresentante della cultura liberale del Novecento, ha fatto della questione monetaria il tema della sua prima riflessione teorica. Si poi dedicato ad analizzare i presupposti gnoseologici e normativi su cui si basa la societ libera. E ha formulato una severa critica alla "democrazia illimitata", quel tipo di sistema sociale in cui non pi la volont o l'opinione della maggioranza a determinare cosa debba fare il governo, ma il governo che costretto a soddisfare ogni tipo di interesse, allo scopo di mettere assieme una maggioranza. Tale situazione in parte sostanziale favorita dal monopolio governativo dell'emissione della moneta. Come dire che, per ripristinare una "democrazia limitata", per circoscrivere cio il potere del ceto politico, necessario abbattere quel monopolio, responsabile di inefficienza, disoccupazione, fenomeni degenerativi della vita sociale. Ossia: bisogna affrancarsi da qualsiasi forma di sovranismo monetario. Il che possibile solo a condizione che la moneta venga offerta da istituzioni che operino in regime di concorrenza. Hayek presenta in questo suo saggio una proposta ben articolata, su cui tutti i difensori della libert individuale di scelta devono riflettere. Come alcuni commentatori hanno messo in evidenza, possibile che tale proposta debba essere integrata ed emendata. Lo stesso Hayek lo riconosce. Ma resta il problema che il monopolio dell'emissione della moneta non compatibile con le priorit funzionali di una societ aperta. E una soluzione dev'essere trovata. |