Al Giorno del Signore sono stati dati in questi ultimi anni tanti significati. All?inizio del mio ministero prevaleva la visione"precettistica" del Dies Domini. In seguito, si pensato pi ad un ?giorno di contemplazione, di preghiera e di gioia?. Sotto la spinta della mentalit antiborghese, se ne accentuata poi la ?dimensione sociale?, diventato il giorno della denuncia, della protesta, della giustizia, non proprio conforme allo stile di Ges. Intanto, cresceva il numero di gruppi e comunit di base che proponevano stili di vita, modelli di comunit e celebrazioni eucaristiche ?alternative? ad un cristianesimo abitudinario e solo di facciata. D?altra parte, era in corso una profonda svolta antropologica e crescevano da una parte il secolarismo e dall?altra l?atomismo spirituale e lo stato di diaspora dei cristiani. Cos si spiega come molti pastori, abbracciando questa o quell?altra visione della domenica, abbiano dato l?impressione di essere essi stessi confusi e un po? persi. Questo opuscoletto ha, nella sua brevit, la pretesa di rimettere ordine su questo tema affascinante, valorizzando gli aspetti positivi dell?esperienza e offrendo spunti per ulteriori riflessioni. |