La guerra in Iraq conferma che il nostro mondo conosce ormai solo due condizioni: o la convivenza garantita da scambi culturali, accordi e collaborazione internazionale o la guerra, il terrorismo e le battaglie. L'era aperta dalla caduta di Saddam Hussein è radicalmente nuova. La Casa Bianca di George Bush divisa tra la forza militare invocata dal ministro Rumsfeld e la diplomazia felpata del segretario di Stato Powell. L'Europa lacerata tra la scelta atlantica di Blair e il ritorno alla grandeur di Chirac. Il libro racconta dei giorni che hanno portato alla breve festa del popolo a Bagdad, al saccheggio e alla difficile fase di ricostruzione, esaminando i bombardamenti, le polemiche tra i generali e le sofferenze dei civili. |