Recensione George Orwell La fattoria degli animali
George Orwell La fattoria degli animali
Tutti sono uguali, ma alcuni più degli altri
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Ci sono scrittori che hanno la rara qualità di elaborare alcuni segni del presente per vedere nel futuro in una continuità con il passato e fra questi rientra indubbiamente il britannico George Orwell, che con questo La fattoria degli animali ha di fatto narrato, sotto forma di allegoria, quello che è stato il totalitarismo sovietico in epoca staliniana, ma anche ciò che non potrà mai essere debellato: il desiderio di potere di ciascun uomo.
Del resto, l’autore, di tradizioni socialdemocratiche, partecipando alla guerra di Spagna nelle file di un movimento comunista di ispirazione trotskista ebbe modo di conoscere e di sperimentare la brutale logica di quelle formazioni militari di stampo esclusivamente stalinista.
Il romanzo è ambientato in una fattoria, in cui gli animali, stanchi del loro sfruttamento da parte dell’uomo, si ribellano, e diventano padroni di loro stessi, con l’ambizione di un mondo finalmente sereno e incruento, in cui tutti sono eguali. Quest’atmosfera idilliaca dura ben poco, poiché assai presto allo sfruttamento dell’uomo si sostituisce quello di una classa emergente, i maiali, che erano stati i primi propugnatori della rivolta.
Questi in breve assumeranno le stesse caratteristiche umane degli sfruttatori, e così gli ideali di uguaglianza e fraternità, sintetizzati in sette comandamenti, cadranno rapidamente e la costituzione della nuova società si baserà su un unico nuovo comandamento, costituito da poche, ma significative parole: Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.
C’è da dire anche che se Orwell in tal modo intendeva rappresentare l’illogicità di un regime totalitario, di stampo comunista, allo stesso tempo enunciava una sorta di legge naturale in cui l’umanità appare senza rimedio divisa in padroni e sudditi. La conclusione è amara, ben espressa dalla frase con cui il libro termina: …le creature di fuori guardavano dal maiale all'uomo, dall'uomo al maiale e ancora dal maiale all'uomo, ma già era loro impossibile distinguere fra i due.
La fattoria degli animali è un libro imperdibile.
Di Renzo.Montagnoli
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