Bruno Concina, nato a Venezia il 20 agosto 1942. In una freddissima giornata invernale, quando aveva 8 anni, si mise a raccontare al fratello la storia di Ortopedo Nichis, una piccola piuma che se andava in giro per l’aria: e così esplose la sua voglia di raccontare. Per tutta la vita ha intrapreso mille lavori — fattorino, interprete, impiegato, insegnante — ma non ha mai smesso scrivere storie. Ha vinto tanti premi, tra cui la Copetina d’argento di Disney nel 1993 e il premio Parole in libertà del città di Trento per Un uccellino chiamato Francesco. Sua la geniale idea del fumetto a bivi, in cui sono i lettori a scegliere gli sviluppi della trama che portano a finali alternativi; la prima di queste fu Topolino e il segreto del castello del 1985, disegnata da Giorgio Cavazzano. Famoso per la sua lunga collaborazione con la Disney iniziata nel 1979, pochi anni fa fu il promotore di una coraggiosa protesta nei confronti della Disney, denunciando le condizioni di precariato dei fumettisti Disney.
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