Biografia Massimo Onofri |
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Massimo Onofri è nato a Viterbo il 13 settembre 1961 e si è laureato in filosofia morale presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, dove, nel 1994 ho ottenuto il titolo di dottore di ricerca in Italianistica. Attualmente, è docente associato di Critica letteraria presso l’Università Sassari e ha in affidamento l’insegnamento di Letteratura Italiana Contemporanea.
Si è occupato di antropologia culturale, con particolare attenzione al mondo del calcio, pubblicando articoli e saggi su “Storia illustrata”, “Il Mulino” e nel volume Il libro nella pancia del video (Ediesse, Roma, 1986). Ha iniziato i suoi studi di letteratura italiana, nel 1984, con un saggio su Pascarella apparso negli “Annali” dell’Istituto di Filologia Moderna di tale facoltà. Ha collaborato e collabora a “L'Indice”, “Liber, Rivista europea di libri”, “Poesia”, “Malavoglia”, “Nuove Effemeridi”, dove ha pubblicato saggi e articoli dedicati, tra gli altri, a Pirandello, Borgese, Brancati, Sciascia, Fiore, Bufalino, Consolo, Bertolucci, Giudici, Lalla Romano e Celati.
E' redattore di “Nuovi Argomenti” e collaboratore del Dizionario Biografico degli Italiani (Istituto dell'Enciclopedia Italiana-Treccani). Collabora a “La Stampa” e al suo supplemento culturale settimanale “Ttl”. Tiene una rubrica fissa di “Narrativa italiana” sul “Diario della settimana”, di cui è tra i fondatori, ed una settimanale di critica della cultura, “Contromano” su “La Nuova Sardegna”. E' opinionista ed editorialista per i quotidiani del gruppo Agl-espresso. Ha collaborato anche a “L’Unitàblquote dal 1995 ed a “il manifesto” dal 2000, nonché programmi culturali di Radiouno e Radiotre (“Galassia Gutenberg libri”, “Otto e mezzo”, “Terza pagina”, “Il Novecento racconta”), di Rai international, di Raisat, di Rai Educational. Ha tenuto una rubrica dedicata ai libri gialli su Raisat fiction, ed un’altra di narrativa e saggistica su Raisat cinema “Raisat Gambero Rosso”, canali satellitare della Rai. Ha ricevuto il premio della cultura 2001 della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la saggistica.
Ha pubblicato Storia di Sciascia (Laterza, Roma–Bari, 1994, nuova edizione 2004), la fantasia narrativa e antropologica Gatti e Tignosi (Sette cittàiterbo, 1994), un libro dedicato alla critica letteraria italiana del Novecento Ingrati maestri (Theoria, Roma, 1995, finalista per la sezione saggistica del “Premio Pisa” dello stesso anno), Tutti a cena da don Mariano. Letteratura e mafia nella Sicilia della nuova Italia (Bompiani, Milano, 1996), Nel nome dei padri. Nuovi studi su Sciascia (La Vita Felice, Milano, 1998, vincitore della sezione saggistica del premio nazionale “Latina” per il Tascabile 1999), il manuale scolastico novecentesco Il secolo plurale. Profilo di storia letteraria (Zanichelli, Bologna, 2001), Il canone letterario (Laterza, Roma-Bari, 2001, fiorino d’argento per la sezione saggistica del Premio “Firenze-Letteratura” 2001), Sciascia (Einaudi, Torino, 2002). La modernitàfelice. Saggi sulla letteratura siciliana del Novecento (Avagliano, Cava de’Tirreni, 2003), Il sospetto della realtàaggi e paesaggi novecenteschi (Avagliano, Cava de’Tirreni, 2004). Sensi vietati. Diario pubblico e contromano 2003-2006 (Gaffi, Roma, 2006).
Ho prefato V. Brancati, Paolo il caldo, (Bompiani, Milano, 1993) L. Pirandello, Il turno, (Theoria, Roma, 1993), V. Brancati, Lettere al direttore (Bompiani, Milano, 1995), C. Alvaro, Itinerario italiano (Bompiani, Milano, 1995), G. Bufalino, Argo il cieco (Bompiani, Milano, 1995), S. Agostino, Che cosa vuol dire parlare (Il Maestro), (Theoria, Roma, 1995), E. Patti, Diario siciliano (Bompiani, Milano, 1996), A. Moravia, L’amore coniugale (Bompiani, Milano, 1997), A. Moravia, La disubbidienza (Bompiani, Milano, 1998), C. Brandi, Pellegrino di Puglia. Martina franca (Editori riuniti, Roma, 2002). Ho prefato e annotato L. Pirandello, I vecchi e i giovani, (Garzanti, Milano, 1993) e L. Pirandello, Verga e D'Annunzio, (Salerno, Roma, 1993). Un su saggio èccolto nel volume a cura di Maria Ida Gaeta e Gabriella Sica, La parola ritrovata. Ultime tendenze della poesia italiana, (Marsilio, Venezia, 1995), un altro su Brancati e in AA.VV., Gli irregolari, (Edizioni Liberal, Roma, 1997), un altro ancora su critica e poesia nell’Annuario ’95 di poesia curato da Giorgio Manacorda per i tipi di Castelvecchi (Roma, 1996).
Ha scritto l’introduzione del II volume delle Opere di Maria Bellonci per i Meridiani Mondadori, e due saggi dedicati alla letteratura siciliana da Brancati ad oggi e alla narrativa degli anni Trenta per il Novecento della Storia della letteratura italiana diretta da Nino Borsellino e Walter Pedullàr il gruppo Motta.
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