Hugo Baumgartner, ebreo tedesco, ormai da cinquant'anni vive in India, paese in cui era stato mandato dai genitori per sottrarlo alle persecuzioni naziste. In nessun altro luogo del mondo potrebbe sentirsi più a casa, eppure, nonostante il tempo trascorso, continua a essere straniero al luogo in cui vive. Nella solitudine affollata di Bombay, il protagonista si è ritagliato un angolo tranquillo, rinunciando a una patria, a una lingua, e con la sola compagnia dei ricordi che periodicamente irrompono nella sua mente. A Bombay Hugo ha accettato solo quelle poche parole che gli consentono di sopravvivere, ma la nostalgia della lingua materna lo travolge. Sarà infatti la lingua di un ragazzo tedesco, incontrato per caso, a segnarne il destino. |