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Recensione María Reimóndez

María Reimóndez

Il club della calzetta

L’autrice Maria Reimondez nel suo libro “Il club della calzetta” ci dipinge in chiave ironica il mondo della femminilità attraverso le voci di sei personaggi, sei donne appunto.
Le sei protagoniste sono diverse per età ed estrazione sociale.
Questa differenziazione ci consente uno sguardo profondo dei vari caratteri che le compongono, dei loro modi di muoversi nella collettività in cui vivono, respirano e sentono quotidianamente.
L’incontro nasce, come ci suggerisce appunto il titolo, dalla creazione di un club, chiamato della calzetta, dove si lavora a maglia, ma tutto questo è solo un principio, uno dei tanti, poiché il libro è pieno di spunti e di riflessioni che ci portano nei vari microcosmi personali delle protagoniste, riunite poi nel macrocosmo del club stesso.
Potremmo definire il libro una vera e propria “stesura a maglia” poiché le storie non sono isolate e narrate in un’unica voce, ma le voci si uniscono per creare uno splendido arabesco, dove le varie personalità interagendo tra loro creano i loro spazi, a volte soffocati da una società puramente maschilista, in altri casi dalla sfiducia che la stessa società ha creato all’interno di queste meravigliose anime, o dall’impossibilità di trovare un canale per comunicare i propri disagi e limiti.
Ed è così che questo club le aiuta, come ci dice la scrittrice stessa “Un gomitolo cade a terra e ne scaturisce un violento fulmine di lana. Un gomitolo cade a terra e libera un’intensa onda di luce. Un gomitolo cade a terra e smuove le fondamenta. Un gomitolo cade a terra e cambia il mondo.(…) E un altro gomitolo. E un altro gomitolo. Mescolando tra loro i densi colori. Formando il più forte dei tessuti”.
Ove per il più forte dei tessuti si intende al punto la vita, una vita su cui si possono fare scelte, una vita in cui la propria strada può essere tracciata dal lavoro delle proprie mani e i suoi colori scelti dalla libertà e capacità del nostro cuore, ed è ciò che ci fanno comprendere queste donne.
A volte la scelta può essere dura, “tagliare il filo” col passato difficile, ma ciò le porta verso una serenità ed una completezza uniche.
Potrei ora descrivervi le capacità e le idee di ogni personaggio ma lascio a voi lettori tutto ciò, inoltratevi in questo piccolo gioiello e ne riuscirete con uno sguardo sull’esistenza graffiante ma anche pieno di speranza, dove la lotta per l’affermazione del proprio sé non è una violenza, ma un diritto unico ed inalienabile per ognuno di noi.

Di Storming

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